Domande frequenti

Canone di locazione

Chi abita in un alloggio di edilizia residenziale pubblica deve pagare un canone. Come prevede la legge regionale del Piemonte, il canone è calcolato sia prendendo in considerazione le caratteristiche dell’alloggio come la grandezza, il costo di costruzione, la vetustà, ecc… ecc… (canone base), sia valutando le condizioni economiche del nucleo familiare.

Il canone soggettivo dovuto dall’assegnatario viene applicato in maniera percentuale rispetto al canone base. Tale percentuale cambia a seconda dell’area e della fascia in cui il nucleo è collocato in base alla sua situazione socio-economica.

Tabelle canoni e tabella fasce reddituali.

Il canone così calcolato non può essere inferiore al canone minimo previsto dalla medesima tabella e non superiore al canone massimo (calcolato in percentuale rispetto al reddito).

Il reddito annuo è il reddito imponibile lordo dell’intero nucleo familiare che si trova nella dichiarazione fiscale (mod. 730, mod. Unico) oppure nel Cud consegnato dal datore di lavoro.

Oltre al reddito complessivo vanno calcolati tutti gli emolumenti, indennità, pensioni, sussidi percepiti a qualsiasi titolo, compresi quelli esentasse ad eccezione dei sussidi o assegni percepiti da disabili facenti parte del nucleo familiare, che andranno comunque dichiarati.

I nuclei assegnatari degli alloggi di edilizia residenziale sono suddivisi sulla base del loro reddito nelle 5 aree e 19 fasce di cui alla tabella fasce reddituali. Calcolato il reddito annuo complessivo imponibile del nucleo familiare e il numero della persone (componenti più ospiti con esclusione delle badanti), si può rilevare la fascia e l’area di appartenenza.

Dopo due accertamenti biennali consecutivi, che documentano la stabilizzazione dell’Isee al di sopra del doppio dei limiti di accesso, l’Atc chiede al Comune di avviare la decadenza dell’assegnazione dell’alloggio popolare.

La bolletta, inviata direttamente all’assegnatario, è un avviso di pagamento inviato in allegato alla fattura. Contiene il canone di locazione e il costo dei servizi da rimborsare ove presenti (acqua, luce, riscaldamento, quota di amministrazione ,quota spese di manutenzione a carico assegnatario, ecc…).

Ogni bolletta contiene un avviso pagoPA che consente di pagare in tutto il circuito creato per tutti i pagamenti della Pubblica amministrazione: online dal nostro sito, tramite l’App IO, presso le agenzie o gli sportelli Atm abilitati degli istituti di credito, utilizzando l’App della banca o altri sistemi di home banking, in ricevitoria e dal tabaccaio.

Danni e rimborsi

Nel caso si trattasse di ditta esterna che esegue dei lavori per conto di Atc, deve segnalare il danno all’ufficio manutenzione, il quale provvederà a prendere contatto con la ditta interessata che dovrà provvedere direttamente al risarcimento/riparazione.

Quando: Orario ufficio manutenzione. L’ufficio manutenzione risponde telefonicamente dal lunedì al giovedì dalle 8.30 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 16.00 e il venerdì dalle ore 8.30 alle ore 12.00 ai numeri:

  • Sede competente di Novara: 0321-445111
  • Sede competente di Gravellona Toce: 0323-840528
  • Sede competente di Biella 015-405365
  • Sede competente di Vercelli 0161-256111

Occorre subito contattare il numero emergenza della ditta manutentrice dell’impianto.

Il nome della ditta e il numero di emergenza sono posizionati all’interno della cabina ascensore.

Occorre subito contattare il numero verde di emergenza di Atc Piemonte Nord, il quale attiverà il prima possibile la ditta incaricata della manutenzione ed i tecnici per il sopralluogo e le riparazioni occorrenti.

Se il danno causato dall’allagamento è subito da un appartamento soprastante, occorre fare richiesta di risarcimento del danno agli uffici di Atc Piemonte Nord in forma cartacea o inviando una e-mail.

Dove presentare la domanda: la domanda può essere:

  • spedita ad Atc – V.le Verdi 3/a -28100 NOVARA;
  • inviata a mezzo e-mail al seguente indirizzo: info@atcpiemontenord.it
  • consegnata allo sportello Urp-Informazioni presso le sedi territoriali competenti di Novara, Gravellona Toce, Biella e Vercelli.

Vi contatta direttamente un tecnico per concordare un appuntamento per il sopraluogo. Il danno verrà sistemato direttamente da ditta incaricata da Atc.
In caso di morosità, il ripristino dovrà essere effettuato direttamente dall’assegnatario entro 60 gg. dall’evento, senza alcun rimborso.
Successivamente verrà eseguito sopralluogo dei tecnici Atc per verificare l’avvenuto ripristino.

Per informazioni potete contattare il centralino di Atc allo 0321-445111 dal lunedì al giovedì dalle 8.30 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 16.00 e il venerdì dalle ore 8.30 alle ore 12.00 ai numeri:

Disdetta, assenza e ospitalità temporanea

L’assegnatario che intende allontanarsi per un periodo superiore a 3 mesi deve richiedere e ottenere apposita autorizzazione all’ente, come previsto dall’articolo 17  della legge regionale 3/2010.

COME: L’assegnatario deve fare domanda, almeno 15 giorni prima dell’inizio del periodo di inizio dell’assenza, compilando l’apposito modulo (“Domanda di autorizzazione ad assentarsi dall’alloggio di edilizia sociale”) disponibile qui link, da consegnare all’ufficio Urp di Atc Piemonte Nord. La domanda deve essere sottoscritta dall’assegnatario, in originale, e deve essere completa di:

  • periodo di assenza con data di inizio e data di fine;
  • motivazione;
  • indirizzo e recapito telefonico di dove l’assegnatario sarà reperibile.

Atc potrà richiedere accertamenti al Corpo di polizia municipale del Comune dell’assegnatario per verificare l’effettivo rientro nei tempi indicati nella domanda. Fanno eccezione i casi di allontanamento forzato (ad esempio in caso di reclusione, ricoveri in ospedale o casa di cura, comunità, motivi di sicurezza ecc…), i quali devono essere in ogni caso comunicati all’ente e che vengono monitorati dall’ufficio competente.

È la pratica che bisogna fare quando si decide di restituire ad Atc l’alloggio, in caso di morte o di trasferimento dell’assegnatario.
Il modulo di disdetta è disponibile sul sito di Atc link e può essere richiesta per trasferimento o per decesso. La disdetta va data, per trasferimento con tre mesi di preavviso, mentre per decesso un mese prima.

Es: se si da la disdetta a gennaio per trasferimento si pagherà l’affitto fino ad aprile compreso se invece è per decesso si pagherà l’affitto fino a febbraio.

Dove: La disdetta si presenta agli uffici Urp Atc Piemonte Nord
Quando: Per informazioni e orari consulta la pagina dedicata “Orario sportello

Atc sta procedendo all’attuazione del piano vendita approvato dalla Regione Piemonte ai sensi della legge 3/2010 e comprende immobili siti nelle province di Novara e Vco.

Le regole per poter acquistare gli alloggi sono le seguenti:

  • Hanno titolo all’acquisto degli alloggi di edilizia sociale i legittimi titolari da almeno cinque anni di una convenzione di locazione e gli altri componenti del nucleo richiedente, purché in regola con il pagamento dei canoni e delle spese all’atto dell’acquisto. In caso di acquisto da parte di altro componente del nucleo, è fatto salvo il diritto di abitazione in favore dell’assegnatario.
    Le alienazioni possono essere effettuate con pagamento in unica soluzione, con una riduzione pari al 10 per cento del prezzo di cessione;
  • Pagamento immediato di una quota non inferiore al 50 per cento del prezzo di cessione, con dilazione del pagamento della parte rimanente in non più di 10 anni, ad un interesse pari al tasso legale, previa iscrizione ipotecaria a garanzia della parte del prezzo dilazionata.
  • Gli assegnatari ed i componenti del loro nucleo che non intendono acquistare l’alloggio rimangono locatari del medesimo.

Atc provvede ad informare gli assegnatari nel caso in cui sia possibile acquistare l’alloggio dove risiedono tramite lettera.

Dove: Agli uffici Atc Piemonte Nord
Quando: Per informazioni e orari consulta la pagina dedicata “Orario sportello

la Legge Regionale n. 3 del 17 febbraio 2010 –  all’ Art. 14 (cambi alloggio) prevede che “ai fini dell’eliminazione delle condizioni di sottoutilizzo o sovraffollamento degli alloggi di edilizia sociale, nonché di disagi abitativi di carattere sociale, è possibile ricorrere a:
a)      programmi di mobilità dell’utenza predisposti dall’ente gestore
b)      cambi alloggi su richiesta dell’assegnatario;
c)      cambi consensuali di alloggi tra assegnatari

L’Ente gestore può disporre la mobilità dell’utenza anche qualora venga meno l’esigenza per il nucleo di disporre di un alloggio privo di barriere architettoniche o per ragioni di tutela della civile convivenza.
Il cambio alloggio su richiesta dell’assegnatario è regolamentato da un apposito bando, che viene pubblicato sulla pagina dedicata del sito.

La legge N. 513/77, la Legge N. 560/93 e ora la Legge Regionale n. 3 del 17 febbraio 2010 – prevedono, in caso di vendita dell’immobile acquistato, che originariamente faceva parte del patrimonio di Edilizia sociale, il diritto di prelazione per Atc.

Per le modalità dell’eventuale rilascio della dichiarazione di rinuncia al diritto di prelazione occorre compilare l’apposito modulo pubblicato sul sito di Atc e seguire le istruzioni.

Il modulo per richiedere l’estinzione del diritto di prelazione è scaricabile alla sezione modulistica.
Quando: Per informazioni e orari consulta la pagina dedicata “Orario sportello

Manutenzione

È necessario chiedere l’autorizzazione all’Atc per qualsiasi tipo di modifica si voglia apportare al proprio alloggio. Come: in forma scritta attraverso e-mail oppure in forma cartacea presentando la richiesta allo sportello della sede territoriale competente.
È importante sapere che non si può iniziare alcun lavoro prima di aver ricevuto una risposta da Atc che vi invierà una apposita lettera con tutte le indicazioni procedurali.

Dove: il modulo per la domanda può essere:

  • spedito ad Atc – V.le Verdi 3/a -28100 Novara;
  • inviando una e-mail al seguente indirizzo – info@atcpiemontenord.it
  • consegnato allo Sportello Urp-Informazioni presso le sedi territoriali competenti di Novara, Gravellona Toce, Biella e Vercelli.

Atc non esegue sostituzioni, manutenzioni né riparazioni sui boiler a gas o elettrici, questi lavori sono a carico dell’utente, così come le manutenzioni annuali previste per legge.

Normalmente Atc consegna sempre le chiavi delle cantine di pertinenza dell’alloggio assegnato, tranne nei casi in cui la porta della cantina risulta chiusa da lucchetto. Se quest’ultimo non è presente, l’assegnatario deve provvedere con la posa di un suo lucchetto personale.

Facciamo riferimento alle caldaie murali a gas, che forniscono sia riscaldamento, sia acqua calda sanitaria. Al momento dell’ingresso nell’alloggio è obbligatorio per legge sottoscrivere con un tecnico abilitato un contratto di uso e manutenzione.

Si precisa che per il mancato funzionamento della caldaia nei giorni immediatamente successivi alla consegna dell’alloggio, occorre segnalare il guasto al contact center di Atc che attiverà un tecnico per le opportune verifiche.

In caso diverso, la riparazione della caldaia è a cura e spesa dell’assegnatario.

Nel caso in cui la caldaia non possa essere riparata, occorre fare richiesta di sostituzione allegando una relazione di un tecnico abilitato alla manutenzione delle caldaie specificando le anomalie riscontrate.
A tale documentazione va allegato anche la copia del libretto di impianto e delle ultime manutenzioni/prove fumi eseguite.
La richiesta di sostituzione della caldaia insieme a tutti i documenti sopra citati, può essere inviata ad Atc come segue:

  • spedito ad Atc – V.le Verdi 3/a -28100 Novara;
  • inviando una e-mail al seguente indirizzo – info@atcpiemontenord.it
  • telefonando al numero verde di Atc – 0321-178788

È possibile fare una segnalazione di sostituzione della caldaia attraverso il numero verde e poi spedire i documenti richiesti in forma cartacea o a mezzo e-mail.
Si ricorda che far controllare periodicamente la caldaia da personale specializzato è molto importante, per ragioni di salute e sicurezza. La periodicità del controllo è stabilita dal libretto di istruzioni o dal produttore della caldaia e in genere è annuale. Alla manutenzione ordinaria, si aggiunge inoltre il controllo dell’efficienza energetica, stabilito dalla normativa regionale.